Pulire il sensore mirrorless della macchina fotografica ogni qual volta necessario dovrebbe diventare un’abitudine, in quanto è essenziale per una buona resa dello scatto, per evitare che compaiano macchie, puntini o aree meno nitide.
Allo stesso tempo, dovrai fare attenzione a non danneggiarlo.
Ecco, dunque, alcuni trucchetti utili di cui avrai bisogno per procedere al meglio.
Cos’è un sensore mirrorless
Innanzitutto, prima di andare nel dettaglio, è bene sapere cos’è un sensore mirrorless.
Si tratta di un chip rettangolare composto da silicio e situato nella parte anteriore delle fotocamere mirrorless, al quale vanno sovrapposti i vari obiettivi mirrorless.
Attraverso i fotodiodi, detti anche più semplicemente pixel, converte la luce che penetra al suo interno, generando un impulso elettrico che dà inizialmente origine all’immagine sotto forma di scala di grigi, la quale verrà successivamente resa a colori per mezzo della matrice di Bayer che si sovrapporrà ai pixel precedentemente originati.
Come individuare lo sporco prima di pulire un sensore mirrorless
Il primo step che dovrai effettuare è verificare la presenza o meno dello sporco sul sensore, facendo un esame di controllo chiamato test del muro bianco, ovvero scattando una foto ad una superficie omogenea di colore bianco o semplicemente chiara, che presenti una colorazione unica.
A questo punto, impostando le ISO al valore più basso e quindi facendo entrare meno luce possibile, chiudendo al massimo il diaframma e selezionando la messa a fuoco all’infinito, riuscirai a visualizzare meglio ogni genere di particella in eccesso.
È bene sapere che le immagini fotografate vengono catturate al contrario; se appare qualcosa in alto a sinistra, bisognerà rimuoverla in basso e destra.
Come pulire un sensore mirrorless
Adesso puoi finalmente procedere alla rimozione di eventuali peli o punti catturati dovuti al frequente cambio degli obiettivi fotografici.
Inutile dire che, per pulire accuratamente il sensore mirrorless senza danneggiarlo, è bene lavare prima le mani e posizionare la macchina fotografica su di una superficie pulita.
Solitamente, negli apparecchi di ultima generazione è presente una funzione automatica che, se selezionata, consente di scuotere per pochi secondi e in modo delicato il sensore attraverso piccoli movimenti, rimuovendo così le particelle in eccesso; sarà sufficiente mantenere la macchina dritta e perpendicolare rispetto al suolo su cui verrà posta, in modo tale che lo sporco riesca a cadere a terra senza depositarsi ulteriormente sugli altri componenti interni.
Se questo non fosse sufficiente, per procedere manualmente e con delicatezza alla pulizia, data la sensibilità del sensore, è bene munirsi di una pompetta ad aria per eliminare piccole particelle di polvere o sabbia e soffiare al di sopra della superficie interessata, mantenendo quest’ultima inclinata verso il basso.
Come alternativa, potrai utilizzare un pennellino dalle setole morbide, in grado di rimuovere lo sporco senza lasciare segni, oppure adoperare delle apposite spatoline o tamponi presenti in commercio, inumidendoli con un paio di gocce del liquido apposito venduto in combinazione, per poi passarli con estrema delicatezza per evitare di lasciare segni e, cosa ancora più importante, seguendo un’unica direzione per non incorrere in aloni di alcun genere.
Se al termine di tutte queste operazioni il problema persiste, è consigliabile verificare che le particelle non si trovino sull’obiettivo.
Ad ogni modo, se così non fosse, ti consiglierei di rivolgerti alla casa di riferimento.
Cosa non utilizzare per pulire un sensore mirrorless
Vorrei ora raccomandarti di evitare alcuni metodi fai da te che non farebbero altro che danneggiare il sensore della macchina fotografica.
Per prima cosa è bene evitare di soffiare con la bocca come gesto sostitutivo alla pompetta, in quanto si lascerebbero delle goccioline di saliva.
Le bombole ad aria compressa sono altrettanto sconsigliate data l’eccessiva potenza del getto che potrebbe causare danni alla superficie coinvolta.
Oltremodo sono da evitare i liquidi come alcool, detergenti o saponi di vario genere, perché composti da agenti eccessivamente aggressivi.
Anche i cotton fioc e i panni in microfibra non sono indicati dal momento che, se rigidi, potrebbero rigare il sensore o comunque lasciare altri peli su di esso.
Eseguendo queste utili operazioni, riuscirai a pulire perfettamente il sensore mirrorless senza danneggiarlo.